Campitelli fa fuori Asta dopo la debacle con il Vicenza: panchina a Ottavio Palladini

TERAMO – (jacopodifrancesco) Un’altra volta, la quinta negli ultimi due anni. Il presidente Campitelli cancella la gestione Repetto-Asta – senza separarsi dal preparatore atletico Delvecchio – e presenta l’ex Sambenedettese Ottavio Palladini. Nel corso della conferenza il presidente ha parlato di “visioni molto diverse” con il ds Giorgio Repetto, rivendicando in toto la scelta del nuovo allenatore: “Ottavio ci conosce, era nei miei pensieri già da tempo – ha esordito Campitelli – il contratto è di un anno e mezzo, e lo ringrazio per averci scelto in base al progetto, con ottimismo per il futuro e senza pensare al denaro”.

“Dovevo – ha aggiunto – fare un cambiamento perché non avevo più le speranze che avevo nelle prime dieci partite, il Teramo è da settimo posto e se ci manca qualcosa ci manca solo in attacco. Non voglio mai più sentire la parola salvezza, non posso sopportare di piangere davanti alle telecamere, serve positività;  c’è da capire chi andrà confermato e bisognerà iniziare da subito, perché abbiamo grandi progetti”.

“La mia decisione – ha chiuso – è stata presa con chi mi è sempre accanto, Repetto ultimamente è stato fuori. In Serie C serve stare vicino ai ragazzi, lui è abituato a categorie più alte da grande professionista qual è, credo che al Teramo serva altro”.

E’ stato poi il turno del nuovo mister: “Non sono una persona di tante parole, penso che tutto venga dal lavoro – si è presentato – dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. I miei giocatori devono avere gioia nel giocare, il calcio è arte: questa squadra – ha proseguito – ha un’ottima difesa, un centrocampo che offre dinamismo e molte alternative, vedremo come muoverci in attacco”. 

“Nel mio calcio – ha spiegato – per vincere servono giocatori di qualità, e il Teramo rispetto agli altri anni ne ha molta, come Bacio Terracino, di certo la prima questione sarà il centravanti; tutti sono fondamentali, i più importanti spesso arrivano dalla panchina perché ciò che conta davvero è la testa, serve entusiasmo: non si deve mai delegare, ad ognuno le proprie responsabilità”.

Dopo la conferenza Palladini ha diretto il suo primo allenamento – aggregato anche il neo-arrivato centrocampista Castagna – in vista della delicata trasferta di Ravenna.